Liberi pensieri di pace avvolgono il mondo. Un messaggio semplice, il più semplice che si possa trasmettere. Un messaggio “apparentemente ovvio” basato su parole che oggi, paradossalmente, risultano complesse e difficili: Libertà, Pace, Mondo.
Questo è il titolo scelto dagli alunni della classe 4a C, presso la Scuola Primaria S. Aleramo dell’Istituto comprensivo S. Aleramo di Torino (TO), per l’opera presentata alla XV edizione del Premio Teresa Sarti Strada, promosso dalla Ong Emergency.
La scuola di Torino si è aggiudicata la vittoria presentando un’opera grafica realizzata su cartoncino, raffigurante due facce dello stesso mondo: quella irradiata da concetti di pace e convivenza, e quella sfigurata dalle atrocità della guerra e della sopraffazione. Il disegno, realizzato dagli alunni della 4a elementare della scuola torinese, è stato premiato insieme alle altre 8 scuole vincitrici delle varie sezioni del premio – Disegni, Video/Audio, Scritti – tre per ogni sezione.
Il bando è dedicato a Teresa Sarti, co-fondatrice insieme a Gino Strada di Emergency, di cui la Sarti è stata presidente fino al 2009: quest’anno sono state 130 le scuole che hanno risposto al bando da tutta Italia, di cui 65 istituti primari e 65 istituti secondari di primo grado, con 310 elaborati, per un totale di 3.082 studenti coinvolti, che hanno immaginato un mondo senza guerra, come ambizione e progetto possibile.
I bambini e gli adolescenti sembrano ricoprire sempre un ruolo marginale nel dibattito pubblico, eppure sono quelli in grado di portare avanti le argomentazioni più pungenti, divisive, tabù. Gli adolescenti sono dotati di un pensiero libero da quelle gabbie sociali, le cui pareti diventano sempre più alte con l’aumentare dell’età, finendo per avvolgerci in un vortice di cecità e opacità, anche di fronte alle dinamiche del mondo più evidenti, rilevanti e purtroppo a volte efferate.
«Siamo felici che ci sia una numerosa partecipazione» commentano nella nota di proclamazione dei vincitori gli organizzatori del Premio. Il tema di quest’anno “Immaginare un mondo senza guerra è un progetto possibile” «ha richiesto un grande impegno da parte di insegnanti, alunne e alunni per pensare proposte e azioni per un cambiamento concreto a favore della pace».
Motivazione, sensibilità, intelligenza, capacità di riflettere e fare proposte sono le qualità che emergono in diversa misura da tutti i lavori iscritti a questa edizione del concorso.
Immaginare un mondo senza guerra è anche l’ambizioso obiettivo che si sono dati le nostre madri e i nostri padri Costituenti, scegliendo per il nostro Paese un punto di partenza chiaro, ossia l’articolo 11 della Costituzione. Quest’articolo dice una cosa bellissima: l’Italia non farà mai più la guerra, la ripudia. Impegnandosi a risolvere i conflitti con la diplomazia. Emergency, per ricordarlo a tutti, ha lanciato la campagna R1PUD1A – www.ripudia.it – a cui ciascuno può partecipare e alla quale, ad oggi, hanno aderito anche 83 scuole di 15 istituti in concorso al Premio Teresa Sarti Strada, che esporranno la bandiera “Questa scuola R1PUD1A la guerra”.
La Scuola conferma così la sua posizione in prima linea nell’unica trincea che non accoglie soldati, ma la dignità di cittadine e cittadini di ogni età ed estrazione sociale, legati dall’esigenza di ribadire con fermezza la propria contrarietà alla barbarie dei conflitti armati, radicati solo negli interessi egoistici del Potere – quello esercitato con la forza, in nome del Profitto a tutti i costi e senza scrupoli né umanità.
L’unica arma sfoderata dagli insegnanti, dagli studenti e dalle scuole che si stanno mobilitando, è un’idea, una “semplice” idea espressa da un “semplice” messaggio, coltivato grazie alla pratica della Cultura: ripensare a una società fondata su Liberi pensieri di pace che avvolgono il mondo.
Marco Giordano
Torino, 30-05-2025